Sfilata di batane con cena allo Spacio

Sfilata di batane con cena allo Spacio Galleria fotografica

Spacio, in rovignese, spàcio, è in realtà una versione locale di un'osteria o di una cantina e rappresenta un'altra particolarità di Rovigno che plasma l'identità di questa città e della sua gente.

È un luogo dove i rovignesi conservavano, degustavano e rivendevano il vino nelle loro case, ma anche un luogo per socializzare, mangiare, giocare a briscola e tresette, cantare e divertirsi. Uno di questi spàcio originariamente conservato, in via Švalba n. 35, è diventato parte integrante dell'Ecomuseo e organizza programmi musicali, gastronomici e di intrattenimento organizzati dai membri dell'Associazione.

Qui si abbinano i frutti più nobili della terra e del mare: vino delle varietà locali di Malvasia e Terrano, olio d'oliva artigianale, pesce e frutti di mare, pescato fresco dai pescatori locali. È difficile descrivere l'esperienza di una serata allo spacio, ma se dobbiamo descriverlo, allora sembra un brodetto ben preparato. I sapori e gli aromi della cucina della batana sono particolarmente conditi con i sorrisi e l'ospitalità dei nostri membri che fanno di tutto per farti sentire a tuo agio e rilassato. Quando si aggiunge l'esecuzione delle bitinade interpretate dai bravissimi bitinaduri della Società Artistico-culturale "Marco Garbin" della Comunità Italiana di Rovigno o di altri complessi strumentali folk rovignesi, una visita allo Spacio Matika diventa un esperienza unica che ti porta nel mondo della cultura marinaresca rovignese.

Il giro in batana a remi è un'esperienza indimenticabile per tutti i suoi visitatori! Questa magica esperienza inizia solitamente dal Molo Piccolo, attorno alla penisola del città vecchia, fino allo Spacio Matika dove continua il programma gastro-musicale dell'Ecomuseo. I proprietari delle batane sono membri dell'Associazione, barcaioli che saranno sempre felici e di offrire e un fascino speciale di Rovinj-Rovigno per rendere indimenticabile questa esperienza "dalla prospettiva della batana!”.

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