Mostra personale Robert Sosic



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In Via del Monte, una delle più belle e note vie rovignesi si trova la modesta e mistica chiesetta di San Tommaso, che da una lunga serie di anni ospita molti emeriti artisti figurativi della Croazia e del mondo



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In Via del Monte, una delle più belle e note vie rovignesi si trova la modesta e mistica chiesetta di San Tommaso, che da una lunga serie di anni ospita molti emeriti artisti figurativi della Croazia e del mondo.

A tale schiera appartiene anche il Rovignese Robert Sošić, che questa volta si presenta con un allestimento molto interessante, dal titolo: "Preghiere non esaudite". Il giovane Autore, dall'indomabile creatività, che ha ultimato gli studi all' Accademia delle Belle Arti di Venezia, ha deciso di stupirci con una simbolica cristiana semplice, ma profondamente suggestiva e commovente.


In questo piccolo spazio espositivo, altamente apprezzato, dal quale promana un afflato spirituale di grande potenza, l'Autore ha sfruttato come motivo dominante, l'immacolata metafisica bianchezza della domestica farina, con la quale era coperto tutto il pavimento, con alcuni vecchi disusati banchi di chiesa impiegati soltanto per questa occasione. L' Autore ha voluto mettere in evidenza, come calamita di particolare interesse, la storia della farina, cosí come la si racconta nel piccolo paese di S. Lorenzo, località dell'interno dell' Istria. Infatti una delle famiglie cola residenti ha deciso di mettere in funzione un mulino tra le mura del vetusto e abbandonato castello. Il mulino funziona grazie a dei macchinari vecchi di sessant'anni e a un antico sistema di grossi tubi di legno, con il risultato, pienamente in linea con la tradizione secolare di questi posti, che la farina sa di legno.

Prendendo la cosa in considerazione ci siamo resi conto che si trattava ancora una volta (l'undicesima per la verita) di un progetto creativo di successo del giovane artista rovignese, dal quale ci siamo fatti rilasciare alcuni brevi commenti su determinati temi.

"Ritengo che attualmente a Rovigno e più ampiamente in Istria e anche in Croazia stiamo vivendo per le generazioni di mezzo una stagione altamente qualitativa, insufficientemente conosciuta. E' indispensabile promuovere una migliore comunicazione tra gli artisti delle varie regioni della Croazia e logicamente dell' Europa, poiché ció è essenziale sia da un punto di vista artistico che da quello dell'umana evoluzione individuale, specie per i giovani autori. Per quanto attiene concretamente alla mia opera, riesce estremamente difficile allestire una mostra e integrarla in specifici spazi espositivi alternativi che per la loro portata storica sono quelli maggiormente considerati dagli artisti seri, a differenza delle gallerie classiche. I motivi sono da ricercarsi in quegli stessi spazi che volenti o no, con un tantino di arroganza, si impongono con la loro forza ambientale. Questa loro importanza spesso costituisce un grosso ostacolo per il fatto creativo, ma se questo è concepito in modo tale da rispettare la sua legittimitù, in tal caso ne deriva un arricchimento che gli conferisce ulteriore forza e credibilità".

A conclusione del nostro cenno critico vogliamo estrapolare in messaggio che abbiamo potuto leggere sul rilassante, bianco telo steso su uno dei banchi: "Panem nostrum cotidianum da nobis hodie".


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