7 Sois 7 Luas: festival della musica mediterranea - I ritmi di Capo Verde e l’allegria dei Gustafi

7 Sois 7 Luas: festival della musica mediterranea - I ritmi di Capo Verde e l’allegria dei Gustafi Galleria fotografica

Mario Lucio (Capo Verde) and Gustafi (Croazia)



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La terza ed ultima serata di musica popolare ed etnica del festival internazionale “Sete Sois, Sete Luas” s’è conclusa con l’esibizione del gruppo “Simentera”, seguito, in un crescendo d’allegria, dal co



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La terza ed ultima serata di musica popolare ed etnica del festival internazionale “Sete Sois, Sete Luas” s’è conclusa con l’esibizione del gruppo “Simentera”, seguito, in un crescendo d’allegria, dal concerto degli inimitabili e sempre divertenti “Gustafi”. I “Simentera”, provenienti dalla Repubblica di Capo Verde, sono capitanati da Mario Lucio, fondatore e leader del gruppo. Quest’artista, con la sua musica, ha operato una vera e propria rivoluzione nel patrimonio musicale di Capo Verde, confermando la cultura del continente africano come elemento centrale dell’identità culturale di Capo Verde.

Egli, proprio come la celebre Cesaria Evoria, ha garantito a questo piccolo paese un posto di tutto rispetto nel panorama musicale mondiale. Grazie alla sua sensibilità artistica, Mario Lucio è stato coinvolto come autore del progetto musicale della Repubblica di Capo Verde sia nella Mostra mondiale tenutasi a Siviglia nel 1992, sia in quella tenutasi a Lisbona sei anni più tardi. Ambasciatore della cultura del proprio paese dal 2002, è anche il più giovane artista della Repubblica di Capo Verde ad essere stato insignito dell’ambito “Ordine del Vulcano”. Con il loro concerto sulla piazza centrale rovignese, i “Simentera” hanno presentato al folto pubblico uno spaccato della tradizione culturale del loro Paese, trascinando tutti a ballare con la loro musica intrisa di ritmi africani.

L’atto finale del festival, come abbiamo detto, è stato tutto nel segno dei “Gustafi”.
Primi, unici ed irripetibili, hanno ancora una volta dimostrato che non può esserci “vera” festa senza che loro ne facciano parte. Edi ed i suoi “Gustafi” non si sono risparmiati, né hanno risparmiato il pubblico presente, al quale hanno regalato gli oramai usuali bis di fine concerto.
Con infinita energia, s’è cantato e ballato sino alle prime luci dell’alba, tanto che la piazza, in certi momenti, sembrava essersi trasformata in una vera e propria pista da ballo.

Il progetto “Sete Sois, Sete Luas”, giunto quest’anno alla sua diciottesima edizione, è un festival internazionale che coinvolge i seguenti paesi: Brasile, Repubblica di Capo Verde, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna e Croazia. Rovigno ha avuto l’onore d’ospitarlo per ben tre volte. Per i suoi alti contenuti culturali e la sua dimensione europea, il progetto beneficia anche di un finanziamento dell’Unione Europea, mentre l’evento musicale rovignese è stato organizzato dalla Città di Rovigno, dall’Azienda di promozione turistica cittadina, dalla Regione Istria e da Edi Maružin.

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