Sito per lo snorkeling e mappa subacquea

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Balzamake

Questo sito per lo snorkeling si trova all'interno del parco forestale di Zlatni Rt, meglio noto come Punta Corrente, nelle immediate vicinanze dell’omonimo promontorio. Il modo più semplice per raggiungere la spiaggia di Balzamake è seguire le indicazioni per il ristorante “Lovor”, che si trova proprio sulla punta del promontorio. Da qui, si prosegue a piedi per circa 300 metri in direzione di Scaraba piccola. Sul lato sinistro del sentiero c’è un muretto su cui spesso vengono appoggiate le biciclette, il mezzo di trasporto più diffuso in questo parco forestale protetto. Al termine del muretto, si scende verso il mare, fino a raggiungere la scogliera sottostante, parzialmente ricoperta dalle fronde dei pini.
La scogliera degrada verso il mare, ma all’occhio dell’osservatore più attento non sfuggirà un particolare: la parte più bassa delle piattaforme rocciose, ideali per prendere il sole, è leggermente ricurva e forma una sorta di catino che s’insinua nel mare.

A pochi metri dalla riva rocciosa c'è un piccolo scoglio che emerge dal mare. Chi guarda verso il mare aperto sul lato sinistro, noterà gli isolotti di Pirusi grande e Pirusi piccolo, e sulla destra l'isola di Sant’Andrea.
Da questo punto inizia l'avventura nel mondo dello snorkeling. Quando si entra in mare, bisogna fare attenzione perché le rocce sono ricoperte di alghe lisce e possono essere molto scivolose.

Il piccolo scoglio emerso là davanti ha una fessura nel mezzo, attraverso la quale si può vedere quel che c’è dall'altra parte. Se si guarda più attentamente, si può anche vedere una lepre di mare intenta a nascondersi dietro una spugna nera o una dromia (nota anche come granchio facchino o dormiglione), con una spugna sul suo dorso. Proseguite ora lungo il lato destro del piccolo scoglio, verso il mare aperto.

Nel bagnasciuga ci sono piccoli ciottoli bianchi che, man mano che si va a profondità maggiori, si trasformano in grossi massi ricoperti da uno spesso tappeto di varie alghe brune e verdi. Tra gli ornamenti vegetali visibili sulle grandi rocce, spiccano dei ventagli biancastri piegati a imbuto, simili a fiori. Si tratta dell'alga pavonia o coda di pavone (Padina pavonica), qui molto diffusa.
Questo luogo sembra una sorta di crocevia affollatissimo e vivace, dove banchi di piccoli pesci transitano senza sosta provenendo da tutte le direzioni.

Continuate a nuotare verso il mare più profondo. Ad un certo punto noterete due gradini allungati che sembrano essere stati modellati da un tagliapietre tanto tempo fa: sono ricoperti di varie alghe brune e decorati con grandi veronge gialle miste a spugne verdi dalla consistenza vellutata. Le pareti dei gradoni sono stratificate, con fessure oscure e ombrose abitate da alghe rosse e verdi di varie forme. Tra i gradini, il fondo è disseminato di piccoli sassi sui quali vivono ricci di mare maculati che si ricoprono di conchiglie o sassolini.

Ma gli abitanti più interessanti di questo sito marino sono senza dubbio i cavallucci marini, che si possono trovare sulle parti inclinate dei gradoni e in piccoli anfratti che sembrano grotte marine, a una profondità compresa tra 4 e 7 m.
Il loro colore varia dal bianco al giallo intenso, ma possono anche presentare strie o puntini. La loro testa è resa ancora più bella da appendici ramificate come corna. Nuotano molto lentamente e inseguono la loro preda quasi immobili. Per far ciò, hanno bisogno di una vista molto acuta. Se vi avvicinerete ad uno di loro, noterete che vi stavano già osservando con attenzione, molto probabilmente in preda al panico.
Non sono facili da individuare, perché sono molto abili nel mimetizzarsi. Per colore e forma, assomigliano alle spugne e alle alghe presenti nell'ambiente circostante.
Questo sito per lo snorkeling è ricco di pesci erranti come cefali, spigole (branzini), orate e piccole ricciole. Hanno scelto di vivere tra le grandi rocce, invece, alcune specie stanziali come lo sciarrano, il muso lungo, la donzella, la castagnola, il sarago fasciato (o s. comune o s. testa nera) e l’occhiata.
Sul fondo del mare si possono notare i gusci vuoti delle arche di Noè e delle orecchie di mare (queste ultime tradite dal luccichio del loro madreperla) sparsi tra i gradoni rocciosi. Sono una prova lampante del fatto che, tra i vicini di casa, c’è anche un polpo…

Nota bene
Per vedere un cavalluccio marino nel suo habitat naturale, tenete presente che nemmeno per i subacquei più esperti è facile individuarne uno. Ci vuole un certo tempo perché gli occhi si abituino al paesaggio marino, affinché possiate notare, tra le alghe, i suoi piccoli movimenti che lo tradiscono. Il cavalluccio marino sembra una creatura fatata, interessantissima da guardare, ma da non toccare né tanto meno da disturbare. Ricerche recenti hanno dimostrato che i cavallucci marini sviluppano forti legami con i loro partner e che hanno determinati rituali di coppia. Se la loro struttura sociale viene stravolta, anche il loro tasso di riproduzione subisce un forte calo. Per la loro delicata conformazione biologica e la complessità del loro processo riproduttivo, il cavalluccio marino è una specie protetta in tutto il mare Adriatico.
Questo sito per lo snorkeling si trova all'interno di una barriera di sicurezza contrassegnata da una linea galleggiante. Tenete presente che la linea galleggiante rappresenta il confine dell’area dove è possibile praticare lo snorkeling in tutta sicurezza, essendo il traffico marittimo, nel tratto di mare aldilà della linea, molto vivace.
Se volete continuare ad esplorare questo specchio di mare, è importante rimanere all'interno della barriera di sicurezza.

Scaricate la mappa del sito Snorkeling map - Balzamake