Ars instrumentalis pragensis

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Il giorno 26 luglio 2001, nella Chiesa di S.Eufemia, si è tenuta una vera e propria messa in musica. Un quartetto formato da valenti musicisti di Praga , ha attirato una moltitudine di amanti della musica classica
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Il giorno 26 luglio 2001, nella Chiesa di S.Eufemia, si è tenuta una vera e propria messa in musica. Un quartetto formato da valenti musicisti di Praga , ha attirato una moltitudine di amanti della musica classica. Nell' impressivo edificio della cattedrale rovignese, risalente agli inizi del XVIII secolo, con il suo campanile alto una sessantina di metri, sulla cui sommità si erge la statua in rame della Santa che la forza del vento fa girare sul suo asse, con la sua fede nella musica, il pubblico devoto stava raccolto, immobile come statue, nei suoi banchi, godendo nel cogliere ogni minimo suono, impadronendosi di ogni movimento dei professori praghesi.
In una siffatta atmosfera era impossibile non cogliere l'alta professionalità e la qualità dell'esecuzione di questo complesso classico, già apprezzato per l'articolazione e il coordinamento degli strumenti e per la splendida portata tonale. Fondato nel 1987, come complesso atipico di due persone, fagotto e cembalo, il quartetto si esibisce con i seguenti musicisti:
Libena Sequardtaova (oboe),
Ivan Sequardt (oboe),
Luboš Hucek (fagotto),
Josef Kšica (cembalo).
Si tratta di un complesso che può vantare numerosi successi nelle piazze d' Europa e del mondo, tra i quali annovera il Primo Premio e la Medaglia d'oro. Da aggiungere ancora che i musicisti del complesso fanno parte anche delle più importanti orchestre ceche e che sono ospiti frequenti degli studi di registrazione. Il loro primo CD data del 1992, seguito successivamente da altri due con tre sonate del compositore barocco Jan Dismas Zelenka, indi con opere di Vivaldi, Albinoni, Bach, Telemann, Hëndel e altri. Da quanto esposto possiamo concludere che il repertorio del complesso consta delle opere appartenenti ai nomi più illustri del patrimonio mondiale di musica classica.
A differenza del pubblico, concentrato al massimo, gli esecutori sono apparsi armoniosamente rilassati, il che ha arricchito le loro prestazioni di ulteriore fascino. Hanno iniziato il concerto con la "Sonata III D-dur/Do maggiore", del compositore barocco H. Purcell. Il fragoroso applauso che ha fatto seguito all' esecuzione introduttiva durata parecchi minuti, ha dimostrato che il pubblico rovignese che frequenta il Festival dell' Estate, come negli anni precedenti gradisce le esecuzioni di musica classica di alto livello. Dopo una breve pausa, il complesso evidentemente gratificato dalla presenza di un folto pubblico, ha ripreso il concerto con classici centoni come: "Trio e-mol/Mi min.-Tafelmusic II No.4", G. Ph. Telemann; "Ples slavuja" di A. Dvoržak; il"Trio G-dur/Sol maggiore di J. Čart, il "Quartet Tafelmusic II in d-mol/Re minore, di G. Ph. Telemann.