Concerto: Kemal Monteno

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Le canzoni „Dušo moja“ (Anima mia), „Jedne noći u decembru“ (Una notte a Dicembre), „Branka“, „Nekako s proljeća“ (Dalla primavera), sono solo alcune dal repertorio ricco di Kemal Mont
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Le canzoni „Dušo moja“ (Anima mia), „Jedne noći u decembru“ (Una notte a Dicembre), „Branka“, „Nekako s proljeća“ (Dalla primavera), sono solo alcune dal repertorio ricco di Kemal Monteno, che si sono potute ascoltare sul suo concerto tenutosi al palco del Monte. Dopo tutt’una serie di anni passati, Monteno , per due ore piene di musica dal vivo, discretamente accompagnato dalla sua chitarra, ha susseguito brani famosi, confermando la sua qualita e la durevolezza nel tempo della sua musica.
E che si tratta davvero di un cantautore eccezionale ha confermato pure l’auditorio con il proprio forte applauso e cantando, insieme a Monteno, quasi come un coro, tutte le sue canzoni, sia che si trattava di quelle dedicate a amori (in)felici, sia a Sarajevo oppure a tanti amici di Kemal.
L’auditorio piu giovane, insieme a quel piu “anziano”, che con una certa dosi di dignita, canto „sotto voce“ la canzone „Kad ja pođoh na Bembašu“ (Quando sono partito per la Bembaša), ha scandito fortemente durante le canzoni „Nekako s proljeća“, „Ovako ne mogu dalje“ (Non posso andare avanti cosi) e „Daleko“ (Lontano), di solito cantate da Monteno in duetti con Žera del gruppo „Crvena jabuka“ (La mela rossa), con Danijela e con Boris Novković.
I momenti piu commoventi del concerto, pero sono stati quelli dedicati ai suoi amici –Arsen Dedić ed al defunto Davorin Popović, in cui onore ha cantato il brano piu famoso del gruppo „Index“ nominato „Bacila je sve niz rijeku“ (Ha gettato tutto nel fiume) .