I Solisti di Cremona

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A Rovigno, nel chiostro del Convento dei Francescani, immerso in uno stimolante ambiente sacrale, il 19 luglio 2001, si è esibito il complesso strumentale "Solisti di Cremona"
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A Rovigno, nel chiostro del Convento dei Francescani, immerso in uno stimolante ambiente sacrale, il 19 luglio 2001, si è esibito il complesso strumentale "Solisti di Cremona". Legato esclusivamente da vincoli di amicizia, il complesso è formato da musicisti di reputazione mondiale. Lo confermano le numerose apparizioni musicali in festival importanti negli USA, in Asia, nell'URSS, e nelle grandi città europee come Salisburgo, Parigi, Madrid, Istanbul e molte altre.
Il pubblico internazionale, dopo aver occupato quasi fino all'ultimo posto, non ha dovuto aspettare molto l'inizio del concerto che, sotto la guida del promotore e dirigente del gruppo, Marco Fracassi, si è aperto con la danza "Il Policio", dell'autore medievale italiano T. Merula, che ci ha permesso di renderci immediatamente conto dell' orientamento particolare del complesso, votato al Rinascimento e al Barocco, per il quale sono ampiamente conosciuti.ž
L'impeccabilità dell'esecuzione da parte degli emeriti professori si è avvertita in ogni sfumatura musicale e in ogni nota, che con il loro suggestivo ed esotico suono richiamava alla mente musicalità di tempi antichi, creando un effetto terapeutico-meditativo sull' uditorio presente. A contribuire alla propensione meditativa è stata anche l'atmosfera ambientale dello stupendo chiostro, che si è già da molto tempo assicurato un posto di notevole prestigio nell' ambito del Festival dell'Estate rovignese.
Il concerto è filato via alla grande, sulle note di due vedette rinascimentali italiane, N. Corradini, G. Tartini, e si è concluso con una vera ghiottoneria per i buongustai della musica classica: la "Sonata A-dur/La maggiore" op. 1 N 9 e la"Sonata d-mol/Re minore" op. 1 N 12 "Follia", del celebre Vivaldi. I "Solisti di Cremona" - Silvano Minella (violino); Antonio De Lorenzi (violino); Marco Perini (violoncello); Marco Fracassi (cembalo) - suonano su preziosi strumenti di liuteria antica con archi barocchi. Per concludere estrapoliamo alcune frasi dalla prefazione scritta sui "Solisti di Cremona": "L'interesse alla ricerca e alla riproposizione di repertori poco o nulla esplorati ha fortemente connotato le scelte musicali del gruppo, che, accanto alla programmazione di autori e brani consolidati, ha privilegiato la presentazione di opere poco note. In molti casi si è trattato di vere e proprie prime riprese in epoca moderna".