Avantgarde Jazz Festival: George Benson, concerto
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Negli spazi dell’ex Manifattura tabacchi di Rovigno s’è recentemente tenuto, nell’ambito dell’Avantgarde Jazz Festival, il concerto di George Benson, uno dei migliori chitarristi jazz viventi e vera e propria icona della
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Il concerto della grande stella statunitense ha richiamato a Rovigno un gran numero di visitatori: secondo stime ufficiose, tra le millecinquecento e le duemila persone. George Benson, d’altra parte, non s’era mai esibito prima d’ora in Croazia. Il concerto rovignese, parte della sua tournée europea, è stato sponsorizzato dalla società turistico - alberghiera “Maistra”, dalla Comunità turistica di Rovigno e dalla Zagrebačka banka.
Vale la pena di ricordare che George Benson, nel corso della sua carriera, è stato più volte premiato con il Grammy e che il suo primo singolo, “She Nakes Me Mad”, l’ha inciso alla tenera età di dieci anni. Abbandonata la scuola, s’è dedicato completamente alla musica, ispirandosi a grandi e famosi chitarristi come Charlie Christian e Wes Montgomery, ma anche al sassofonista Charlie Parker. Debutta sulla scena all’età di 21 anni suonando la chitarra jazz; più tardi arriverà al successo come cantante di musica pop, R&B e scat. Diventa noto al vasto pubblico suonando con l’organista Jack McDuff, che aveva collaborato anche all’incisione del suo primo album, quel “The New Boss Guitar” registrato nel 1964.
Nei cinque anni successivi incide una serie di nuovi album che lo confermano come nuova stella del panorama jazzistico mondiale. Sul finire degli anni Sessanta si lega alla casa discografica CTI del produttore Creed Taylor, cosa che gli garantirà anche uno straordinario successo commerciale. Negli anni Settanta passa alla Warner Bros; spicca, tra i suoi lavori d’allora, l’album “Breezin” (1976), premiato con il Grammy e diventato un “cult” della musica pop ed unico album jazz ad aver vinto il disco di platino. “Breezin” raggiunge i vertici delle classifiche di musica jazz, pop e R&B pubblicate dalla rivista “Billboard”. Lo stesso dicasi per il pezzo “This Masquerade”, che diventa in poco tempo un successo mondiale. La collaborazione con Quincy Jones, produttore dell’album “Give Me the Night”, regala nuovo slancio alla carriera di George Benson, che mette in fila una serie di nuovi grandissimi successi.
Il concerto di George Benson è stato preceduto dall’esibizione del quartetto Corona, formato da giovani musicisti formatisi nei conservatori della Croazia. La loro espressione musicale è conosciuta e riconoscibile per il fatto che combina la musica etnica al jazz, dando così vita ad uno stile nuovo e molto suggestivo. Dopo aver esordito con il brano “Dva Bracanina”, hanno proposto le loro versioni dei successi “La musica di notte” e “Dunje žute”.