La promozione del libro Famiglia Hutterott: l’eredita - Parte I
###
Dopo quattro anni di lavoro paziente e sistematico, finalmente il libro intitolato “Famiglia Hutterott: l’eredità” è stato presentato al pubblico in anteprima sull’isola di Sant’Andrea nei pressi di Rovigno.
Il volume sulla famiglia Hutterott, un tempo proprietaria di un centinaio d’ettari di terreno lungo la costa e sulle isole del Rovignese, è stato dato alle stampe grazie all’impegno editoriale dell’Archivio di Stato di Pisino (Pazin) e del Museo Civico della Città di Rovigno. Il volume è stato scritto a più mani da Danijela Doblanović, Nelo Grbac, Katarina Marić, Gordana Milaković e Tajana Ujčić, quest’ultima anche redattrice dell’intero progetto. Il libro ha anche un valore simbolico per essere stato pubblicato in concomitanza con il centenario della realizzazione del primo piano di sviluppo turistico di Rovigno, scritto dallo stesso barone Georg Hutterott.
Sebbene i Rovignesi siano al corrente della storia del barone e della sua famiglia, proprietaria dal 1890 al 1945 dell’isola di Sant’Andrea e di altri possedimenti lungo la costa e sulle isole (compresa l’area dello Zlatni rt, ovvero di Punta Corrente), il libro ha il merito di render noti tanti dettagli sulla loro eredità, ovvero su “quella parte di storia avvolta dal mistero le cui porte vanno aperte con cautela, soprattutto per far luce sul tragico destino che ha accomunato due donne della famiglia, Maria e sua figlia Barbara, scomparse subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale”, ha scritto, tra l’altro, Tajana Ujčić nel prologo del libro, sottolineando, inoltre, che questo volume rappresenta soltanto la prima fase del progetto “Hutterott”, che comprende anche la pubblicazione dell’inventario dei beni immobili di proprietà della famiglia, così come della sua eredità custodita presso l’Archivio di Stato di Pisino e nel Museo Civico di Rovigno.
La seconda fase prevede la pubblicazione d’oggetti custoditi presso altri enti o all’estero, con il chiaro intento di stimolare i collezionisti privati e coloro che siano casualmente in possesso di beni appartenenti alla famiglia a segnalare tutti gli oggetti di cui dispongono e contribuire così alla completa catalogazione dell’intero patrimonio familiare. La terza ed ultima fase sarà dedicata alla pubblicazione di una monografia sull’eredità più rilevante della famiglia, il tutto alla luce del contesto temporale in cui visse ed operò, con riferimenti alla moda, agli aspetti economico-finanziari ed allo stile di vita di Rovigno e dell’Istria di quel periodo.
Il libro in sé consta di 408 pagine e contiene una parte introduttiva che accenna alla vita dei membri della famiglia Hutterott ed ai documenti dedicati al destino della sua eredità dal 1945 ai giorni nostri. La sua parte centrale comprende un elenco dello stato attuale degli immobili della famiglia, un inventario analitico del materiale d’archivio ed il catalogo dei beni custoditi nel Museo Civico di Rovigno.
Alla cerimonia di presentazione del libro, che ha richiamato un gran numero di ricercatori museali, studiosi e gente comune di Rovigno, sono intervenute diverse personalità, tra le quali ricordiamo Valerio Drandić, già vicepresidente della Regione Istriana, il quale, nel suo intervento, ha voluto sottolineare la gran fortuna di Rovigno ad essere stata scelta dalla famiglia Hutterott come sua nuova dimora. Oltre alla presentazione del libro, nel vicino castello del barone Hutterott sono state esposte anche due carte storiche di Punta Corrente, una brochure originale intitolata “Cap Aureo” ed il Registro degli ospiti del castello, a testimonianza del fatto che questa destinazione era già nel lontano passato una delle mete turistiche più esclusive dell’aristocrazia europea d’allora.
Agli animatori della “Maistra” è toccato il compito di far rivivere lo spirito di quei tempi indossando costumi e calzature della fine del XIX e dell’inizi del XX secolo. La pubblicazione del libro “Famiglia Hutterott: l’eredità”, con una tiratura di 500 copie, è stata possibile grazie al sostegno economico del Ministero dei Beni Culturali della Repubblica di Croazia e della Regione Istriana.