Il conte Milewski

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Il conte Milewski era di origine polacco – lituana  e venne legato alla storia di  Rovigno dal  1905  quando acquistò l’isola di Santa Caterina. Stanco della vita movimentata e burrascosa, il ricco e avventuroso conte, decise di ritirarsi dalla vita mondana e stabilirsi a Rovigno, sull’isola di Santa Caterina dove iniziò la sua singolare vita solitaria.
Qui cercò di costruire un suo paradiso terrestre progettando un palazzo tutto per se ma allo stesso tempo volle fare dell’isola una stazione balneare di primaria importanza soprattutto per una clientela ricca. Una delle sue prime iniziative fu quella di noleggiare due grosse navi da carico e un rimorchiatore per trasportare sull’isola la terra prelevata da Orsera e dai dintorni di Rovigno facendo poi piantare una lussureggiante pineta e svariate specie di vegetazione. La sua inquietudine creativa si può spiegare in parte con la rivalità nei confronti del barone Hütterott, e ringraziando questi due personaggi, Rovigno è oggi attorniata da un bellissimo ambiente rimboschito, che vanta una rigogliosa vegetazione centenaria, tra le più belle sulla costa croata.  
Con il passare del tempo il conte Milewski si mise con grande passione a lastricare tutti i sentieri dell’isola che gli permetteranno di fare piacevoli passeggiate, iniziò a costruire i quattro moli e  diversi pozzi con acqua piovana. Infine, in mezzo all’isola, nel punto più basso, costruisce il suo bellissimo e signorile palazzo, che sarebbe dovuto diventare una casa da gioco. Vicino al campanile della chiesa di Santa Caterina  dove si trovava l’ospizio e poi convento, fece erigere un’altro  palazzo  di dimensioni minori adibito all’accoglienza degli ospiti. Al conte non piaceva l’idea di dividere la propria isola con gli abitanti di Rovigno e ne vietava l’accesso, ma per loro iniziò a costruire a proprie spese i nuovi bagni, nel punto dove oggi, si trova la piscina “Delfin”. Muore d’infarto nel 1926 all’età di 81 anni.