Mostra fotografica collettiva tradizionale

Mostra fotografica collettiva tradizionale Galleria fotografica

 14ª Rassegna della fotografia rovignese 2025

Alla competizione hanno partecipato i soci del CVU Batana Rovinj e i cittadini della città di Rovigno, nonché membri esterni.

Inaugurazione: mercoledì 26 marzo 2025 alle 19:00, Galleria PAG Batana, Trg brodogradilišta 2.

Alla 14ª Rassegna della fotografia rovignese sono pervenute complessivamente centoquarantotto fotografie di trentanove autori (tredici collezioni), delle quali la giuria selezionatrice ha scelto sessantotto immagini di trentotto autori. Il tema era libero. È sempre interessante valutare le opere della Rassegna della fotografia rovignese, perché ogni volta emerge la varietà d'approccio degli autori nel raccontare il mondo che li circonda attraverso quel preciso momento catturato con un "clic" della macchina fotografica, che ha o non ha fermato per l'eternità quell'istante che volevano immortalare...o forse no. Può sembrare un pensiero poetico e filosofico, e la fotografia lo è (o dovrebbe esserlo), perché molto di ciò che non può essere detto o spiegato – se non forse da grandi poeti – si riduce a quell'ultimo istante in cui decidiamo di agire, forse in un gesto del tutto inconsapevole e meccanico... un clic e...si va avanti. "Solo i poeti sanno quel che volevano dire", ma ciò che abbiamo compreso potrebbe non avere nulla a che fare con tale constatazione: è la creazione di una nuova storia, nata negli occhi di chi osserva. È questo il motivo per cui non sono necessarie spiegazioni troppo dettagliate, né in poesia né nel mondo della fotografia. Questa selezione non ha richiesto molto tempo per individuare le opere da esporre, poiché le migliori si sono distinte da sole per qualità. Il primo posto è stato assegnato alla collezione "Nestajanje" (Scomparsa) di Ermano Bančić, le cui quattro fotografie raccontano il trascorrere del tempo attraverso l'uso di un'esposizione lunga, come anche la nostra stessa transitorietà. Nelle immagini solo il molo di pietra rimane saldo e immutabile, mentre tutto quel che lo circonda si trasforma, appare e scompare. Il secondo premio è stato assegnato alla collezione "Zvijezda koja se spustila u grad i sakrila u izlogu" (La stella che è scesa in città e si è nascosta in una vetrina) di Kruno Sudec, che sembra quasi un’illustrazione visiva per l’incipit di una storia che i fratelli Taviani avrebbero trasformato in film. A meritarsi il terzo posto è stata la collezione "Oluja u boci" (Tempesta in bottiglia) dell’autrice Patrizia Sfettina Jurman, esperimento visivo che, pur essendo semplice nell’idea (come spesso è per le migliori intuizioni), risulta estremamente suggestivo dal punto di vista fotografico... quasi come se questa serie di immagini avesse il potere di inebriare attraverso lo sguardo. Oltre a queste tre serie fotografiche premiate, sono stati menzionati anche i lavori di altri nove autori: Zoran Ljubičić per Čekanje e Čađa, Emil Pucić per Solo e Sparks, Silvia Butković per Okružen geometrijom, Duet e Sam, Anton Meden per Let, Mladen Boljkovac per la collezione Fotografi snimaju, Filip Babajko per Ledeno, Robert Hrelja per Maglovita vala e Piazza Grande, Dino Šprem per From Barcelona with love e Željka Čižić per Ruke. Si tratta di fotografie di grande qualità, caratterizzate da motivi, stili e atmosfere differenti, ma tutte visivamente potenti: dalla straordinaria fotografia concertistica "rock", al mistico binario ferroviario, dal fotografo immortalato „in flagrante“, al mistico centro storico avvolto dalla nebbia, dal bacio rubato per strada, alla statua che invoca il sole...per citarne qualcuna. Lo stesso vale per le altre fotografie della presente Rassegna, che fortunatamente hanno evitato la tendenza al "miglioramento" mediante l’uso sempre più diffuso dell’AI. Anche quest'anno la fotografia è più viva che mai a Rovigno e questa Rassegna lo dimostra con straordinari contributi d’autore...non c’è da temere per la fotografia qui a Rovigno.

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