Photodays 2009 - cerimonia di premiazione
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La giuria internazionale, nel corso della seconda ed ultima giornata del Photodays – festival della fotografia, ha scelto i migliori tra i trentasei fotografi giunti in finale, suddivisi in 12 categorie
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La giuria internazionale, nel corso della seconda ed ultima giornata del Photodays – festival della fotografia, ha scelto i migliori tra i trentasei fotografi giunti in finale, suddivisi in 12 categorie. Ecco i nomi dei vincitori per categoria: “Editoria” Nina Đurđević, “Fotografia giornalistica” Igor Sambolec, “Pubblicità” Sandra Vitalija, “Architettura” Aleksandar Nadia, “Fotografia erotica” Damir Bortek, “Moda” Bruna Kazinoti, “Natura” Mario Šeberovsky, “Gente” Mario Javoreia, “Fotografia elaborata” Aleksandar Nadia, “Tema libero” Davor Šaria, “Fotomonografia” Ivan Posavec e “Portfolio” Luka Baljkas. Da ricordare, inoltre, che il premio alla carriera “Kadar” è stato assegnato alla fotografa zagabrese Marija Braut.
Sempre nell’ambito della seconda edizione del Photodays sono state premiate anche le migliori fotografie scattate dai partecipanti ad un tour fotografico svoltosi, secondo un programma prestabilito, nelle più suggestive e diverse ambientazioni cittadine. La giuria, su 136 fotografie presentate, ha scelto e premiato cinque fotografie, cogliendo anche l’occasione di assegnare un riconoscimento di consolazione ad undici autori esclusi dalla premiazione ufficiale. Per quanto riguarda il tour fotografico, il primo premio è andato ad Anastazija Vržina, seguita dal tedesco Dietmar Rabenstein, ospite della città. Al terzo posto s’è classificato l’autore locale e fotografo Dalibor Talajić, mentre al quarto ed al quinto posto si sono piazzati, rispettivamente, Boris Kovačev e Gadafi Zulbeari.
A parte l’eccitante concorso e la premiazione finale, il festival è stato caratterizzato anche da altri suggestivi eventi. Uno dei più interessanti è stata senz’altro la mostra “100lica stolica” (“Sedie dai 100 volti”), allestita nella piazza centrale cittadina dal suo autore, Boris Matešić di Osijek, presidente dell’Associazione per la lotta creativa contro i mulini a vento. Secondo le parole dell’autore, l’obiettivo della mostra era quello di promuovere la tolleranza tra la gente nonostante le tante specificità e diversità. Dopo Osijek, la mostra “100lica stolica” ha fatto tappa a Rovigno, alla quale seguiranno Vicenza (Italia) e Dubrovnik.