Festival Sete Sois Sete Luas

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Festival Sete Sois Sete Luas - Festival della musica mediterranea, che tocca vari paesi mediterranei e regioni nelle quali si parla il portoghese. A Rovigno si esibiscono: 18.07.: Michel Montrond (Capo Verde), Orchestra a colori di Genazzano (Italia) e 7Sóis.Med.Arab.Orkestra (Mediterraneo); 19.07.: Mor Karbasi (Israele) e Gustafi (Croazia)



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Grazie al Festival Sete Sois Sete Luas tutti gli appassionati di musica etno hanno trovato quel che cercavano. Rovigno infatti, ha ospitato il Festival di musica popolare mediterranea, che nelle due serate in agenda ha presentato al pubblico complessiv

Festival Sete Sois Sete Luas - Festival della musica mediterranea, che tocca vari paesi mediterranei e regioni nelle quali si parla il portoghese. A Rovigno si esibiscono: 18.07.: Michel Montrond (Capo Verde), Orchestra a colori di Genazzano (Italia) e 7Sóis.Med.Arab.Orkestra (Mediterraneo); 19.07.: Mor Karbasi (Israele) e Gustafi (Croazia)



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Ricco Festival di musica popolare mediterranea

Grazie al Festival Sete Sois Sete Luas tutti gli appassionati di musica etno hanno trovato quel che cercavano. Rovigno infatti, ha ospitato il Festival di musica popolare mediterranea, che nelle due serate in agenda ha presentato al pubblico complessivamente cinque gruppi.

Nella prima serata sul palco allestito nella piazza cittadina centrale si è esibito il famosissimo gruppo italiano "L'Orchestra a colori di Genazzano", che ha conquistato il pubblico con le sue ricche e attraenti esibizioni, fatto questo che non ci sorprende, soprattutto sapendo che "L’Orchestra a Colori di Genazzano" è uno dei complessi musicali di maggior prestigio nella regione italiana del Lazio, il quale ripropone la musica della "Banda Musicale" di Genazzano. Dal 1992 è il maestro Enrico Silvestri che dirige l’orchestra fondata nel lontano 1860, ma che comunque tiene il passo con i tempi anche grazie alle novità introdotte: strumenti e repertorio che rispondono ai gusti dei giovani. Diretta dalla bacchetta del maestro Silvestris, l’orchestra ha partecipato ad innumerevoli manifestazioni di spicco in Italia e all’estero, tra le quali ricordiamo il concerto alla Camera dei deputati e quello in occasione della sfilata d’inaugurazione dell’Oktoberfest.

È poi seguito il concerto con l’eccezionale esibizione del cantautore dalla voce soul, Michael Montrond, stella nascente di Capo Verde. Di questo giovane artista si dice che sia l’ambasciatore della musica della sua terra e l’uomo che desidera esportare i gioielli musicali di Capo Verde, o meglio della sua isola Fogo. Accanto al suo timbro musicale tipico, che per stile potrebbe porsi a metà strada tra Africa e Brasile, il musicista presenta pezzi sentimentali e vivaci, capaci di toccare l’animo del pubblico, per poi catturarlo nel suo caldo mondo equatoriale.

Alla fine della prima serata del Festival, il pubblico ha apprezzato molto anche la seconda orchestra, costituita da artisti dell’intero Mediterraneo. Si tratta della "7Sois.Med.Arab.Orkestra", la cui formazione vanta l’algerino Salim Allal (voce e ud), la tunisina Nawel Ben Kraiem (voce e chitarra), gli spagnoli David Leon di Ceuta (batteria e percussioni) e Hamza Castro (ud) e i portoghesi Sofia Neide (contrabbasso ) e José Peixoto (chitarra). Il loro progetto riflette tutta la ricchezza culturale e musicale dei paesi mediterranei e sfruttando le diversità e i punti d’incontro che li contraddistinguono, i musicisti continuano nel loro tentativo di porre in luce il contributo che la civiltà araba ha dato alla storia europea e alla missione di pace propria della musica. Va ribadito anche che "7Sois.Med.Arab.Orkestra" è una creazione originale del Festival Sete Sois Sete Luas, che quest’anno è arrivato alla sua XXII edizione.

La seconda serata del Festival di musica popolare mediterranea Sete Sois Sete Luas (Sette Soli Sette Lune) è trascorsa all’insegna della cantante israeliana, persiana di nascita, Mor Karbasi. Discendente di una famiglia di ebrei marocchini e di persiani, con la sua bellissima voce ha accompagnato il pubblico in un viaggio musicale dai giorni d’oggi alle proprie radici, creando strada facendo, un autentico "melting pot" culturale. Cantando in spagnolo, ebreo, ladino e inglese, Mor Karbasi si è lanciata in un delicato volo tra suoni tradizionali e influssi moderni: dalla Spagna medievale arabo-mora, attraverso l’Africa del nord e l’Europa mediterranea, fino a Israele, proponendo pure alcuni antichi versi liturgici ebrei e vecchie ballate sefardite, imparati dalla madre, ha fatto vivere al pubblico un altro mondo musicale, meno noto, ma molto affascinante.

È proprio questa conoscenza del mondo, l’avvicinamento della gente e la reciproca comprensione a costituire l’obiettivo principale del tradizionale Festival di musica mediterranea, che viene promosso attraverso la Rete culturale in trenta città di undici paesi diversi del Mediterraneo e di stati in cui si parla il portoghese: Brasile, Capo Verde, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna, Slovenia e dal 2008 pure in Croazia, a Rovigno. Il Festival che presenta progetti di musica popolare, di arte e di teatro di strada, propone sempre grandi nomi della cultura mediterranea. Visti la dimensione europea e l’alto valore culturale della manifestazione, il Festival gode del supporto dell’Unione europea attraverso i programmi Caleidoscopio, Cultura 2000 e Interreg IIIB Medocc. Il progetto propone lo scambio internazionale di artisti appartenenti a culture diverse, attraverso varie forme artistiche (musica, fotografia, enogastronomia, cultura).

L’edizione di quest’anno, la XXII, a Rovigno è stata chiusa dai rappresentanti della musica croata, i popolari Gustafi. L’organizzatore di questa valida manifestazione è l’Associacao Cultural Sete Sois Sete Luas con sede in Portogallo e in Italia, che a Rovigno, Istria, può contare sul sostegno organizzativo di Comunità turistica di Rovigno, Città di Rovigno, Regione Istria e di Edi Maružin del gruppo Gustafi.

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