Sete Sois Sete Luas – festival della musica mediterranea

<b>Sete Sois Sete Luas</b> – festival della musica mediterranea Galleria fotografica



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Grazie alla Comunità turistica della Città di Rovigno, al Comune di Rovigno e alla Regione Istriana, ma anche all’instancabile Edi Maružin dei “Gustafi”, Rovigno anche quest’anno ha ospitato, per il settimo hanno c

17.07.2015. alle 21,00

PÉ NA TERRA (Portogallo)
Cornamuse, flauti, fisarmonica, percussioni tradizionali, chitarra elettrica, batteria e basso si fondono insieme per onorare la tradizione della musica popolare portoghese unita ad un tocco di modernità. I Pé na Terra sono un gruppo unico che trasforma ogni concerto in una festa, ogni canzone in un suono e rituale che ha guadagnato un largo consenso non solo in Portogallo, ma anche in Europa. La loro musica si caratterizza fin da subito per una forte attenzione alla ricerca, raccolta e interpretazione di temi tradizionali portoghesi unita alla creazione di brani originali. Il loro approccio alla musica tradizionale assume un nuovo look che ottiene un grande consenso nel pubblico nel 2008 con la registrazione e la pubblicazione del primo album – Pé Na Terra - dove onorano il noto artista portoghese José Afonso.

GUSTAFI (Istria, Croazia)
Il gruppo nasce nel 1990 a Vodnjan, una piccola città sulla costa nord adriatica della Croazia. Ha già al suo attivo 11 album e più di 1300 concerti dal vivo. Il critico Sven Semencic scrive di loro «I Gustafi sono allo stesso tempo una tipica espressione della musica croata e il prodotto più completo della musica del mondo». I concerti di quello che si può definire il miglior gruppo croato degli ultimi anni si basano su commistioni musicali apparentemente impossibili ma di grande effetto, tanto che il grande David Byrne affascinato dalla loro energia si è unito al gruppo sul palco in uno dei concerti dei Gustafi a Zagabria dando vita ad uno spettacolo fantastico ed indimenticabile.

 

18.07.2015. alle 21,00

7LUAS.CORDAS ORKESTRA (Mediterraneo – Capo Verde)
Questa produzione originale vede la partecipazione di sei prestigiosi artisti originari di alcune delle più diverse culture musicali radicate nei paesi della Rete Sete Sóis Sete Luas: dal Portogallo il suonatore di mandolino Luís Peixoto e il percussionista André Sousa Machado, dalla Puglia il suonatore di mandolino Mimmo Epifani, da Capo Verde il cantante Dany Fonseca dell’isola di Santiago e da São Vicente il chitarrista Hernani Almeida, dal Marocco la cantante Sakina Al Azami. Il repertorio di questo Orkestra armonizza canti tradizionali e realizza composizioni originali e nuovi arrangiamenti dei temi provenienti dai vari paesi di appartenenza di ogni musicista. Un affascinante percorso e dialogo interculturale creato durante una residenza artistica unica e straordinaria.

BEVANO EST (Italia)
Il gruppo Bevano Est, nato nel 1991, si ispira alla ricca tradizione musicale della Romagna. Attraverso l’utilizzo di strumenti acustici e tradizionali come l’organetto diatonico, il violino, la chitarra, il clarinetto le percussioni, il gruppo offre una fusione di suoni, ritmi e melodie, catalizzati nel semplice desiderio di comunicare in un modo originale, diretto e riconoscibile che oltrepassa le consuetudini. Nella loro musica non c’è necessità di un’appartenenza stilistica ma l’orgoglio di affermare un’individualità consapevole, curiosa ed accogliente. Autori di numerose colonne sonore per il cinema, producono le musiche per i registi italiani Giuseppe Bertolucci e Ermanno Olmi, e allo stesso tempo per il teatro, realizzando un intenso programma annuale di concerti dal vivo.



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XXIII FESTIVAL DELLA MUSICA POPOLARE MEDITERRANEA “SETE SÓIS SETE LUAS”

Tanti fantastici interpreti per un pubblico entusiasta

Grazie alla Comunità turistica della Città di Rovigno, al Comune di Rovigno e alla Regione Istriana, ma anche all’instancabile Edi Maružin dei “Gustafi”, Rovigno anche quest’anno ha ospitato, per il settimo hanno consecutivo, il festival della musica popolare del Mediterraneo “Sete Sóis Sete Luas”. Si tratta di un evento musicale promosso attraverso la Rete per la cultura in trentatré città ed undici paesi del Mediterraneo, più tutti gli stati in cui si parla il portoghese: Brasile, Capo Verde, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna, Slovenia e, dal 2008, la Croazia e Rovigno. La manifestazione propone progetti di musica popolare, teatro di strada e belle arti, con la partecipazione di alcuni grandi nomi del mondo culturale del bacino del Mediterraneo.

La prima serata del festival “Sete Sóis Sete Luas” si è svolta all’insegna del Portogallo, presente con il gruppo “Pé Na Terra”, e della Croazia, rappresentata dai “Gustafi”. Accompagnati da pive, flauto, fisarmonica e una serie di tradizionali strumenti a percussione, ma anche da chitarra elettrica, batteria e basso, gli energici e comunicativi artisti dell’ensemble “Pé Na Terra” hanno reso omaggio alla tradizione musicale portoghese, ed il pubblico ha risposto ballando e applaudendo con calore. Questo singolarissimo gruppo è riuscito nel suo intento di trasformare la performance in una festa e ogni canzone in un ritmo rituale nel quale il pubblico è sembrato felice di perdersi.

I “Gustafi”, dal canto loro, hanno come sempre entusiasmato il pubblico rovignese, lasciandolo stremato e senza fiato. S’è ballato e cantato durante tutto il concerto, in un’atmosfera “Gustafiana DOC”. “Special guest” del gruppo istriano, il sassofonista jazz Luis Banilla, uno dei migliori interpreti al mondo, il quale, non potendo rifiutare l’amichevole invito di Edi Maružin, ha deliziato il pubblico rovignese.

La seconda serata del festival ha portato sul palco allestito in Piazza maresciallo Tito altri due eccellenti ensemble musicali: i “Bevano Est”, provenienti dall’Italia, e i “7Luas Cordas Orkestara”, formato da musicisti originari di ben sei paesi del Mediterraneo e di Capo Verde. I “Bevano Est” sono palesemente influenzati dalla grande tradizione musicale della Romagna. Attraverso strumenti acustici e tradizionali quali l’organetto (o fisarmonica diatonica), il violino, la chitarra, il clarinetto e diversi strumenti a percussione, questo gruppo offre una fusione di suoni, ritmi e melodie catalizzate nel semplice desiderio di comunicare in modo autentico, diretto e riconoscibile, andando aldilà dei confini del consueto. I “7Luas Cordas Orkestara”, invece, raggruppano musicisti provenienti da culture musicali diversissime. Il repertorio musicale di ciascun artista viene armonizzato con i canti della tradizione, dando vita a musiche originali e a nuovi arrangiamenti su temi cari alle culture dei paesi da cui provengono i componenti dell’ensemble. Facendo musica, essi instaurano anche uno straordinario dialogo interculturale.

Musica a parte, ricordiamo che il festival prevedeva la presentazione degli oli d’oliva, dei vini e della produzione agricola dell’associazione rovignese “Agrorovinj”, oltre all’offerta gastronomica della “Maistra”.

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