Giornate del cinema italiano a Rovigno



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Le Giornate del Cinema italiano di quest' anno abbracciano cinquanta anni della cinematografia italiana. Dopo i riscontri più che positivi, in senso organizzativo, dell'iniziativa promossa lo scorso anno dalla locale Comunità degli Italia



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Le Giornate del Cinema italiano di quest' anno abbracciano cinquanta anni della cinematografia italiana. Dopo i riscontri più che positivi, in senso organizzativo, dell'iniziativa promossa lo scorso anno dalla locale Comunità degli Italiani e dalla Città di Rovigno, la Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (F.I.C.C.) ha deciso di organizzare nella nostra Città, il primo vero festival cinematografico dedicato in gran parte a film d' autore.

Anche in questa edizione il ruolo principale nella conduzione di questa manifestazione cosi valida sul piano artistico-culturale spetta alla Comunità degli Italiani di Rovigno. Ad essere più precisi, la Rassegna è frutto degli sforzi comuni della politica culturale rovignese e dei Circoli del Cinema delle Regioni Veneto, Emilia-Romagna e della Città gemellata di Adria, che cosi hanno voluto rendere un omaggio agli autori di queste Regioni, che con la loro caratteristica creatività occupano un posto rilevante nel panorama della cinematografia italiana nel suo complesso.

La Rassegna è stata concepita in quattro sezioni: la prima, "Retrospettiva", di carattere storico-educativo presenta l'opera di Valerio Zurlini, regista italiano di grande reputazione, affiancata da due capolavori del cinema italiano, "Le mani sulla città" e "I pugni in tasca"; la seconda, intitolata "Panoramiche", propone alcuni dei più importanti lavori cinematografici degli ultimi due anni, tra i quali bisogna sottolineare l' art-film di successo del regista Carlo Mazzacurati, "La lingua del santo" che tra l'altro ha avuto l'onore di essere il film d'apertura; la terza, "Altri sguardi" vuole essere una specie di interpretazione intermediale, in cui emerge l' eccezionale coerenza artistica di Paolo Benvenuti, con i suoi quattro lungometraggi, compresa l'ultima sua creazione, premiata lo scorso anno al Festival di Locarno, "Gostanza da Libbiano": l'ultima sezione della Rassegna, sotto il nome "Immagini di confine" è dedicata a due lavori di Franco Giraldi, "La rosa rossa" e "Frontiere", situati in spazi confinanti tra l'Italia e la Croazia. "Le Giornate del Cinema italiano", giunte alla loro seconda edizione, non costituiscono solamente una meritevole opera di diffusione in Istria ed in Croazia della cinematografia italiana, cui spetta di diritto un posto rilevantissimo nella cinematografia internazionale, ma, altresì, costituisce uno degli appuntamenti di notevole richiamo nel calendario dell'offerta culturale estiva di Rovigno, di cui, siamo certi, potranno godere sia la nostra gente che la folta schiera di turisti che in questa stagione soggiornano e visitano la nostra Città".

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