Sete Sois Sete Luas: Custodio Castelo & Cristina Maria / Gustafi
Custodio Castelo & Cristina Maria, noti esecutori di fado portoghese
Gustafi, uno dei gruppi istriani di maggior spicco
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La terza e ultima serata del Festival internazionale di musica mediterranea Sete Sóis Sete Luas (Sette Soli Sette Lune) ha toccato, nel vero senso della parola, l’anima e il cuore del pubblico.
Dal 19 al 21 luglio prossimi a Rovigno avrà luogo l'ormai tradizionale Festival di musica popolare mediterranea Sete Sóis Sete Luas (Sette Soli Sette Lune). Il Festival che nel 2012 celebra il ventesimo compleanno, ha la propria sede a Lisbona (Portogallo) e a Pontedera (Italia).
Viene promosso attraverso la Rete Culturale in trenta città di dieci paesi del Mediterraneo e di regioni in cui si parla il portoghese: Brasile, Capo Verde, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna e già da alcuni anni pure in Croazia, a Rovigno. Il Festival presenta al pubblico vari progetti di musica popolare, di teatro di strada e di arti figurative, vantando la partecipazione di nomi di spicco della cultura mediterranea.
- 21.07.2012 alle 21,30:
Custodio Castelo & Cristina Maria, noti esecutori di fado portoghese
Gustafi, uno dei gruppi istriani di maggior spicco
Per ulteriori informazioni: www.7sois.eu
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Custodio Castelo&Cristina Maria conquistano il cuore e l’anima dei rovignesi
La terza e ultima serata del Festival internazionale di musica mediterranea Sete Sóis Sete Luas (Sette Soli Sette Lune) ha toccato, nel vero senso della parola, l’anima e il cuore del pubblico. Il merito maggiore, va assolutamente detto, è stato del concerto dei famosi fadisti portoghesi Custodio Castelo&Cristina Maria, i quali hanno trasmesso le più note melodie melanconiche, nostalgiche e d’amore del Portogallo, loro paese natio, a Rovigno. Il fado, che tradotto significa fato, destino, è il genere musicale più seguito, vissuto e cantato in Portogallo, ed è caratterizzato da musiche tristi e da testi che generalmente raccontano la vita della povera gente e il mare. Alle canzoni e alle melodie fado – misto di ritmi africani trasmessi dagli schiavi e di musica tradizionale portoghese, nel quale si riconoscono vari influssi arabi – il pubblico ha reagito a dir poco con entusiasmo e perciò non ci si deve meravigliare che la gran parte dei presenti abbia raggiunto Rovigno proprio per vedere ed ascoltare Custodio Castelo, uno dei maggiori solisti alla chitarra portoghese, noto a livello mondiale, erede del grande Carlos Paredes. Grazie infatti al nuovo approccio originale alla chitarra portoghese, il talento di Castel è stato notato quasi subito e l’artista è diventato ospite fisso ai concerti dei maggiori fadisti portoghesi come Jorge Fernando, Camané, Maria Da Fé, Argentina Santos, Cristina Branco e Misia, ed ha pure seguito nell’ultima tournée europea la famosa Amalia Rodrigues. Con l’album “O descobrdor” per il quale ha composto le musiche sui testi del poeta olandese Jan Jacob Slauerhoff, nel 2011 Custodio Castelo si è guadagnato il disco di platino in Olanda, come pure importanti premi in Francia.
Dopo le atmosfere nostalgiche, è salito sul palco ed ha iniziato a suonare energicamente, e forse anche di più, il maggiore e il più popolare gruppo istriano, i Gustafi. Com’era previsto, il loro concerto ha provocato autentiche ovazioni tra il pubblico, il quale non voleva assolutamente lasciarli scendere dal palco, fatto questo che non ha sconcertato Edi Maružin, frontman del gruppo e uno degli organizzatori del Festival. I rovignesi e i Gustafi si amano e i concerti del gruppo nella città di Sant’Eufemia è già un evento di per sé. Questa volta le vecchie canzoni delle leggende della musica istriana, ben note e apprezzate, sono state integrate da pezzi nuovi, il che ha costituito una vera ghiottoneria musicale per tutti i fan dei Gustafi.