La batana nel registro del patrimonio culturale della umanità

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12.06.2017

Sabato e domenica, rispettivamente 10 e 11 giugno, sono trascorsi nel segno della batana, la piccola barca di legno della tradizione peschereccia rovignese. Nello spiazzo antistante all’ecomuseo “Batana” s’è svolta la cerimonia di consegna dell’attesto UNESCO d’iscrizione della batana nel Registro delle migliori pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Domenica 11 giugno s’è svolta la XII edizione della regata rovignese riservata alle barche con vela a terzo e con vela latina, organizzata come da tradizione dall’Ecomuseo in collaborazione con il Club velico “Maestral” e con l’associazione veneziana “Vela al terzo”. L’invito degli organizzatori della regata è stato accolto da una trentina d’equipaggi croati (Istria e Quarnaro), sloveni e italiani.

La cerimonia di consegna svoltasi davanti all’Ecomuseo è stata introdotta dal “Butemola”, il coro dei bambini della società artistico - culturale “Marco Garbin” della Comunità degli italiani di Rovigno “Pino Budicin”, che ha intonato “La vecia batana”, ossia l’inno non ufficiale della cittadina istriana.

Prima della consegna dell’attestato UNESCO, al cospetto dei convenuti raccolti nello spiazzo antistante all’Ecomuseo, ha preso la parola la ministra della cultura Nina Obuljen Korižnek, che s’è congratulata con il personale dell’Ecomuseo e con tutta la cittadinanza per l’impegno profuso nella salvaguardia del patrimonio culturale locale. La ministra ha colto l’occasione per ricordare che la Croazia abbonda di beni culturali di grande rilievo, cosa confermata anche dal fatto che il registro dell’UNESCO conta ben 13 preziosi beni culturali croati entrati a far parte del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, mentre l’ecomuseo “Batana” è, per ora, l’unica istituzione culturale croata nella lista delle migliori pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del mondo!

La ministra della cultura Nina Obuljen Korižnek ha consegnato l’attestato UNESCO nelle mani del presidente dell’associazione “Batana” Valerio Drandić, del presidente della Comunità degli italiani di Rovigno “Pino Budicin”, dell’ideatore dell’Ecomuseo Marino Budicin e del sindaco appena eletto Marko Paliaga.

La cerimonia è stata arricchita, tra l’altro, dall’esibizione del piccolo coro “Mini e Midi cantanti” della Comunità degli italiani di Rovigno.